Roche Now: il mondo dei Big Data applicati alla Salute
Dott. Ennio Tasciotti E Prof. Vincenzo Valentini
Roche Now Talk, 5 pillole digitali per capire come i Big Data possano migliorare la Sanità pubblica e la Salute dei cittadini.
La rivoluzione sanitaria digitale è già in atto: la tecnologia e i Big Data – ‘la raccolta di tutte le informazioni su un paziente’ – stanno assumendo un ruolo sempre più determinante nella trasformazione del settore.
In questo contesto si colloca la campagna ‘Roche Now, big data uniti per la salute’ e l’omonimo digital talk, articolato in cinque puntate con interviste esclusive ad esperti del campo. L’iniziativa nasce dal dialogo che Roche Italia ha avviato con tutti gli attori del Sistema Salute. L’obiettivo è mettere in luce le potenzialità dei Big Data e dell’intelligenza artificiale in campo medico-scientifico, promuovere la digitalizzazione sanitaria e i benefici della transizione digitale per i cittadini, i medici e le Istituzioni.
‘Roche Now Talk’ vuole essere una guida semplice per chi è interessato a comprendere come l’analisi di un’enorme mole di dati possa cambiare radicalmente il mondo della Sanità e tutelare la salute dei cittadini. È un viaggio condotto dal dott. Ennio Tasciotti, scienziato ed esperto di biotecnologie mediche, pensato per aiutare il pubblico a familiarizzare con questi temi complessi di grande attualità.
“I Big Data sono l’insieme di tutte le informazioni concernenti un paziente: il suo storico in termini di malattie, i vari test eseguiti, le analisi del sangue, la diagnostica per immagini e genetica” – spiega il dott. Ennio Tasciotti. “Se analizzati in maniera opportuna, con i giusti algoritmi e l’ausilio dell’intelligenza artificiale, permettono di valutare al meglio lo Stato di Salute e di identificare il più adatto percorso di cura o terapia preventiva. Si tratta di una rivoluzione che cambierà tutti gli aspetti della medicina”.
Personalizzazione delle cure, ricerca d’avanguardia e sostenibilità del Sistema Sanitario sono solo alcune delle opportunità che una più efficace gestione dei dati apporterebbe al nostro Paese. “La possibilità di interconnettere gli archivi sanitari renderebbe disponibili informazioni strutturate in maniera estremamente fruibile per il medico” – commenta il prof. Vincenzo Valentini, Vicedirettore Scientifico del Policlinico Gemelli, protagonista di una delle cinque puntate. “Ciò consentirebbe di avere i dati che servono al momento giusto, provenienti da vasti archivi integrati tra loro, un supporto nelle situazioni di emergenza e un aiuto per prendere le decisioni con il paziente”.